La rete tetide / Parco Dune costiere

Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo
Piazza della Libertà
72017 Ostuni (BR) – Puglia

Info, prenotazioni e visite guidate:
info@parcodunecostiere.org
www.parcodunecostiere.org

Il Parco Naturale Regionale Dune Costiere tra Torre Canne e Torre San Leonardo, amministrato da un Ente Gestore composto da un consorzio dei Comuni di Ostuni, Fasano e della Provincia di Brindisi, si estende nei territori di Ostuni e Fasano per circa 1.100 ettari. È stato istituito nel 2006 con le finalità di conservare e recuperare gli habitat e le specie animali, oltre che di salvaguardare i valori paesaggistici e gli equilibri ecologici, idrogeologici superficiali e sotterranei.

La delimitazione del Parco, oltre agli 8 chilometri di costa, segue verso le aree interne il corso delle “lame” e pertanto presenta un perimetro frastagliato che misura circa 55 chilometri.

L’area è caratterizzata da una elevata biodiversità, testimoniata anche dall’essere un Sito di Importanza Comunitaria (SIC), protagonista di progetti di tutela e conservazione, dalla presenza della Piana degli Ulivi Monumentali, e da siti culturali, tra cui il Dolmen, i frantoi ipogei, le masserie storiche e gli insediamenti rupestri.

Il Parco Naturale Regionale Dune Costiere tra Torre Canne e Torre San Leonardo, amministrato da un Ente Gestore composto da un consorzio dei Comuni di Ostuni, Fasano e della Provincia di Brindisi, si estende nei territori di Ostuni e Fasano per circa 1.100 ettari. È stato istituito nel 2006 con le finalità di conservare e recuperare gli habitat e le specie animali, oltre che di salvaguardare i valori paesaggistici e gli equilibri ecologici, idrogeologici superficiali e sotterranei.

La delimitazione del Parco, oltre agli 8 chilometri di costa, segue verso le aree interne il corso delle “lame” e pertanto presenta un perimetro frastagliato che misura circa 55 chilometri.

L’area è caratterizzata da una elevata biodiversità, testimoniata anche dall’essere un Sito di Importanza Comunitaria (SIC), protagonista di progetti di tutela e conservazione, dalla presenza della Piana degli Ulivi Monumentali, e da siti culturali, tra cui il Dolmen, i frantoi ipogei, le masserie storiche e gli insediamenti rupestri.

Tutela degli habitat

L’obiettivo principale del Progetto SASPAS è quello di migliorare la conservazione delle praterie marine attraverso: una mappatura biocenotica dell’area, trapianti di posidonia, attività di monitoraggio e definizione di un sistema integrato di conservazione degli status degli habitat e delle specie dei siti Natura 2000 dell’area di Programma. Per raggiungere questo cambio il progetto ha un approccio scientifico, seguendo il modello DPSIR dell’Ispra (Forze motrici, pressione, stato, impatto e risposta), analizzando le interazioni tra società e sistemi sociali, economici e ambientali. Facendo questo sarà possibile misurare gli effetti delle risposte territoriali. Tra l’ecosistema delle praterie marine è stata selezionata in particolare la Posidonia Oceanica (*1120) per i problemi di conservazione e perché presente nelle aree di programma.

L’obiettivo generale di CESIRA è la valorizzazione del carrubo pugliese (varietà ‘Amele’) mediante interventi in grado di apportare innovazione lungo una filiera che ha molte potenzialità, oggi quasi per niente sfruttate. Al momento non sarebbe strategico avviare in Puglia produzioni destinate alla filiera dei derivati del seme, poiché incontrerebbero la forte concorrenza siciliana. Al contrario, la produzione di farina da polpa di carrube e di estratto concentrato da essa derivato si inserirebbe nel mercato delle produzioni tipiche di qualità ad alto valore aggiunto.

Il Parco sensibilizza e promuovere, attraverso l’organizzazione diretta delle attività o in collaborazione con le associazioni territoriali, iniziative di raccolta dei rifiuti dagli habitat, soprattutto costieri, al fine di coinvolgere la comunità locale sul tema della plastica che proviene dal mare e della fragilità del Mediterraneo, promuovendo buone pratiche e comportamenti eco- sostenibili.

Tutela degli habitat

L’obiettivo principale del Progetto SASPAS è quello di migliorare la conservazione delle praterie marine attraverso: una mappatura biocenotica dell’area, trapianti di posidonia, attività di monitoraggio e definizione di un sistema integrato di conservazione degli status degli habitat e delle specie dei siti Natura 2000 dell’area di Programma. Per raggiungere questo cambio il progetto ha un approccio scientifico, seguendo il modello DPSIR dell’Ispra (Forze motrici, pressione, stato, impatto e risposta), analizzando le interazioni tra società e sistemi sociali, economici e ambientali. Facendo questo sarà possibile misurare gli effetti delle risposte territoriali. Tra l’ecosistema delle praterie marine è stata selezionata in particolare la Posidonia Oceanica (*1120) per i problemi di conservazione e perché presente nelle aree di programma.

L’obiettivo generale di CESIRA è la valorizzazione del carrubo pugliese (varietà ‘Amele’) mediante interventi in grado di apportare innovazione lungo una filiera che ha molte potenzialità, oggi quasi per niente sfruttate. Al momento non sarebbe strategico avviare in Puglia produzioni destinate alla filiera dei derivati del seme, poiché incontrerebbero la forte concorrenza siciliana. Al contrario, la produzione di farina da polpa di carrube e di estratto concentrato da essa derivato si inserirebbe nel mercato delle produzioni tipiche di qualità ad alto valore aggiunto.

Il Parco sensibilizza e promuovere, attraverso l’organizzazione diretta delle attività o in collaborazione con le associazioni territoriali, iniziative di raccolta dei rifiuti dagli habitat, soprattutto costieri, al fine di coinvolgere la comunità locale sul tema della plastica che proviene dal mare e della fragilità del Mediterraneo, promuovendo buone pratiche e comportamenti eco- sostenibili.

Progetti di Conservazione

L’obiettivo principale del progetto è quello di ridurre la perdita di biodiversità creando una strategia comune per preservare il patrimonio naturale e paesaggistico nel basso Adriatico (Albania, Montenegro, Puglia e Molise), dando priorità agli habitat ed alle specie protette tipiche di queste eco-regioni, minacciate dai cambiamenti climatici. L’habitat selezionato all’interno del Parco è quello relativo ai Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea (*6220).

Quest’ultimo è un habitat prioritario, ai sensi della Direttiva Habitat, che con il presente progetto è stato oggetto di attività di sensibilizzazione, di valorizzazione e della redazione di un apposito piano di conservazione adottato dal Parco.

L’obiettivo del progetto DIOMEDEE è quello di proteggere dagli impatti causati da alcune specie aliene, gli habitat di interesse comunitario e la funzionalità generale dell’ecosistema all’interno dei SIC e ZPS nel Parco Nazionale del Gargano e nel Parco Regionale “Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo” (SIC Litorale Brindisino IT9140002).

La partnership del progetto DIOMEDEE è composta dal Parco Nazionale del Gargano, che riveste il ruolo di partner capofila, dal Consorzio di Gestione provvisoria del Parco Naturale Regionale “Dune costiere da Torre Canne a Torre S. Leonardo” in qualità di partner, 1. Nature and Environment Management Operators NEMO S.r.l. (Firenze), 3. Patto Consulting Impresa Sociale, 4.Dipartimento di Biologia dell’Università di Bari.

Fiume Morelli è stato uno dei sei siti individuati, nell’ambito del progetto regionale di monitoraggio dello stok di anguille della Regione Puglia. L’attività di studio, nel corsi 2021/22, si è sviluppata con la realizzazione di 4 campagne di studio, ciascuna della durata di una settimana. Il monitoraggio è stato eseguito con l ‘utilizzo di bertovelli, con diverse dimensioni di maglia della rete, che hanno consentito di monitorare la presenza e soprattutto, l’ abbondanza delle anguille adulte, sia gialle che argentine, e delle ceche ( le giovani anguille) in rimonta dal mare e cge, garantiranno, nei prossimi anni, il rinnovamento della popolazione di anguille, presente nell’area. I risultati ottenuti sono stati ottimi e confermano l’ altissima valenza naturalistica ed ittiologica di Fiume Morelli.

Progetti di Conservazione

L’obiettivo principale del progetto è quello di ridurre la perdita di biodiversità creando una strategia comune per preservare il patrimonio naturale e paesaggistico nel basso Adriatico (Albania, Montenegro, Puglia e Molise), dando priorità agli habitat ed alle specie protette tipiche di queste eco-regioni, minacciate dai cambiamenti climatici. L’habitat selezionato all’interno del Parco è quello relativo ai Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea (*6220).

Quest’ultimo è un habitat prioritario, ai sensi della Direttiva Habitat, che con il presente progetto è stato oggetto di attività di sensibilizzazione, di valorizzazione e della redazione di un apposito piano di conservazione adottato dal Parco.

L’obiettivo del progetto DIOMEDEE è quello di proteggere dagli impatti causati da alcune specie aliene, gli habitat di interesse comunitario e la funzionalità generale dell’ecosistema all’interno dei SIC e ZPS nel Parco Nazionale del Gargano e nel Parco Regionale “Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo” (SIC Litorale Brindisino IT9140002).

La partnership del progetto DIOMEDEE è composta dal Parco Nazionale del Gargano, che riveste il ruolo di partner capofila, dal Consorzio di Gestione provvisoria del Parco Naturale Regionale “Dune costiere da Torre Canne a Torre S. Leonardo” in qualità di partner, 1. Nature and Environment Management Operators NEMO S.r.l. (Firenze), 3. Patto Consulting Impresa Sociale, 4.Dipartimento di Biologia dell’Università di Bari.

Fiume Morelli è stato uno dei sei siti individuati, nell’ambito del progetto regionale di monitoraggio dello stok di anguille della Regione Puglia. L’attività di studio, nel corsi 2021/22, si è sviluppata con la realizzazione di 4 campagne di studio, ciascuna della durata di una settimana. Il monitoraggio è stato eseguito con l ‘utilizzo di bertovelli, con diverse dimensioni di maglia della rete, che hanno consentito di monitorare la presenza e soprattutto, l’ abbondanza delle anguille adulte, sia gialle che argentine, e delle ceche ( le giovani anguille) in rimonta dal mare e cge, garantiranno, nei prossimi anni, il rinnovamento della popolazione di anguille, presente nell’area. I risultati ottenuti sono stati ottimi e confermano l’ altissima valenza naturalistica ed ittiologica di Fiume Morelli.

Fruizione sostenibile

Le attività promosse dal Parco mirano a conoscere le emergenze ambientali e culturali che ci sono nell’area protetta, grazie all’offerta di escursioni sostenibili come il trekking e il bike-trekking. Inoltre, il Parco dispone di circa 40 biciclette per adulti, ragazzi e disabili nel Centro Visite Albergabici, utilizzate per escursioni con guide o noleggio. Il Parco persegue una politica di forte incoraggiamento alla mobilità lenta nel suo territorio, promuovendo la modalità “treno+bici”, il noleggio di auto twizy, escursioni a cavallo.

Fruizione sostenibile

Le attività promosse dal Parco mirano a conoscere le emergenze ambientali e culturali che ci sono nell’area protetta, grazie all’offerta di escursioni sostenibili come il trekking e il bike-trekking. Inoltre, il Parco dispone di circa 40 biciclette per adulti, ragazzi e disabili nel Centro Visite Albergabici, utilizzate per escursioni con guide o noleggio. Il Parco persegue una politica di forte incoraggiamento alla mobilità lenta nel suo territorio, promuovendo la modalità “treno+bici”, il noleggio di auto twizy, escursioni a cavallo.

Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo
Piazza della Libertà
72017 Ostuni (BR) – Puglia

Info, prenotazioni e visite guidate:
info@parcodunecostiere.org
www.parcodunecostiere.org