La rete tetide / Torre guaceto

Consorzio di Gestione di Torre Guaceto
Via Sant’Anna n. 6
72012 Carovigno, Puglia

Info, prenotazioni e visite guidate:
Tel +39 0831.98.99.76 / +39 347.84.08.860
info@riservaditorreguaceto.it
www.riservaditorreguaceto.it

Torre Guaceto, un gioiello naturalistico unico nel suo genere composto da una Riserva Naturale dello Stato e da un’Area Marina Protetta per un’estensione complessiva pari a 3.300 ettari ed un tratto di costa lungo 8 chilometri. Il centro geografico della riserva è un manufatto cinquecentesco: la torre costiera di avvistamento denominata Guaceto, evoluzione dell’antico toponimo arabo Al Gawsit, che significa “luogo dell’acqua dolce”.

Attraversando Torre Guaceto a volo d’uccello, si osserva un succedersi di ambienti diversi: dapprima i campi coltivati nei quali nasce il pomodoro Fiaschetto, poi la macchia mediterranea, la zona umida, il litorale, ed infine il mare sul cui fondale si sviluppano praterie di posidonia oceanica e il coralligeno e nel quale viene svolta la pesca in modo sostenibile. Ambienti diversi che compongono un ecosistema complesso tutelato dal Consorzio di Gestione dell’area protetta e meta del turismo virtuoso internazionale.

Torre Guaceto, un gioiello naturalistico unico nel suo genere composto da una Riserva Naturale dello Stato e da un’Area Marina Protetta per un’estensione complessiva pari a 3.300 ettari ed un tratto di costa lungo 8 chilometri. Il centro geografico della riserva è un manufatto cinquecentesco: la torre costiera di avvistamento denominata Guaceto, evoluzione dell’antico toponimo arabo Al Gawsit, che significa “luogo dell’acqua dolce”.

Attraversando Torre Guaceto a volo d’uccello, si osserva un succedersi di ambienti diversi: dapprima i campi coltivati nei quali nasce il pomodoro Fiaschetto, poi la macchia mediterranea, la zona umida, il litorale, ed infine il mare sul cui fondale si sviluppano praterie di posidonia oceanica e il coralligeno e nel quale viene svolta la pesca in modo sostenibile. Ambienti diversi che compongono un ecosistema complesso tutelato dal Consorzio di Gestione dell’area protetta e meta del turismo virtuoso internazionale.

Tutela degli habitat

Il Consorzio certifica i prodotti da agricoltura bio condotta nei terreni interni alla riserva con l’assegnazione del marchio “Oro del Parco”. Tra quelli più noti ci sono il pomodoro Fiaschetto, presidio Slow Food, antica cultivar di Torre Guaceto abbandonata nel tempo e riscoperta negli ultimi anni grazie alla collaborazione tra l’ente gestore, Slow food e gli agricoltori, e l’olio extravergine d’oliva.

Nel centro territoriale di prima accoglienza per la fauna selvatica omeoterma, vengono curati i volatili ed i piccoli mammiferi selvatici recuperati dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto in stato di difficoltà nel Brindisino. Una volta riabilitati, gli esemplari vengono reimmessi in natura nell’ambito di eventi di sensibilizzazione.

Nella struttura dedicata all’attivista del WWF Italia “Luigi Cantoro”, tra i primi ad impegnarsi sul campo per la tutela della riserva, vengono curate le tartarughe marine soccorse dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto in stato di difficoltà lungo la costa. Una volta riabilitati, gli esemplari vengono reimmessi in natura nell’ambito di eventi di sensibilizzazione.

Attraverso l’iscrizione all’albo dei volontari, le associazioni e i privati che hanno a cuore la riserva e vogliono impegnarsi in prima persona per la sua protezione, vengono formati e affiancano il personale del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto nella realizzazione delle attività ordinarie e straordinarie per la tutela e la promozione del Parco.

Alla nascita del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, il mare della riserva veniva depredato da chiunque e anche attraverso l’impiego di esplosivi. Istituto, l’ente ha ideato il modello di pesca sostenibile, oggi presidio Slow Food, che autorizza all’attività solo gli artigiani professionisti dei comuni di pertinenza, una volta a settimana e con reti a maglia larga. Così si è giunti al ripopolamento del mare.

Il pomodoro Fiaschetto, presidio Slow Food, è la gemma rossa tipica della riserva dal sapore unico vista la vicinanza tra i terreni agricoli e la zona umida del Parco. Questa antica cultivar negli anni era stata abbandonata e sostituita con varietà più produttive. Il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha lavorato con Slow Food Puglia affinché gli agricoltori tornassero a produrlo.

Tutela degli habitat

Il Consorzio certifica i prodotti da agricoltura bio condotta nei terreni interni alla riserva con l’assegnazione del marchio “Oro del Parco”. Tra quelli più noti ci sono il pomodoro Fiaschetto, presidio Slow Food, antica cultivar di Torre Guaceto abbandonata nel tempo e riscoperta negli ultimi anni grazie alla collaborazione tra l’ente gestore, Slow food e gli agricoltori, e l’olio extravergine d’oliva.

Nel centro territoriale di prima accoglienza per la fauna selvatica omeoterma, vengono curati i volatili ed i piccoli mammiferi selvatici recuperati dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto in stato di difficoltà nel Brindisino. Una volta riabilitati, gli esemplari vengono reimmessi in natura nell’ambito di eventi di sensibilizzazione.

Nella struttura dedicata all’attivista del WWF Italia “Luigi Cantoro”, tra i primi ad impegnarsi sul campo per la tutela della riserva, vengono curate le tartarughe marine soccorse dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto in stato di difficoltà lungo la costa. Una volta riabilitati, gli esemplari vengono reimmessi in natura nell’ambito di eventi di sensibilizzazione.

Attraverso l’iscrizione all’albo dei volontari, le associazioni e i privati che hanno a cuore la riserva e vogliono impegnarsi in prima persona per la sua protezione, vengono formati e affiancano il personale del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto nella realizzazione delle attività ordinarie e straordinarie per la tutela e la promozione del Parco.

Alla nascita del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, il mare della riserva veniva depredato da chiunque e anche attraverso l’impiego di esplosivi. Istituto, l’ente ha ideato il modello di pesca sostenibile, oggi presidio Slow Food, che autorizza all’attività solo gli artigiani professionisti dei comuni di pertinenza, una volta a settimana e con reti a maglia larga. Così si è giunti al ripopolamento del mare.

Il pomodoro Fiaschetto, presidio Slow Food, è la gemma rossa tipica della riserva dal sapore unico vista la vicinanza tra i terreni agricoli e la zona umida del Parco. Questa antica cultivar negli anni era stata abbandonata e sostituita con varietà più produttive. Il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha lavorato con Slow Food Puglia affinché gli agricoltori tornassero a produrlo.

Progetti di Conservazione

Torre Guaceto è una zona umida di importanza internazionale tutelata dalla Convenzione Ramsar. Nota per i suoi grandi chiari d’acqua sin dall’antichità, negli anni ’30, la riserva ha subito una massiccia opera di bonifica che ha alterato profondamente le caratteristiche ecologiche originarie della palude.
Sin dalla sua istituzione, obbiettivo del Consorzio di Gestione è stato riportare ai vecchi splendori la zona umida dell’area protetta, così con il progetto Interreg “AM.JO.WE.L.S.”, l’ente ha riportato alla luce un chiaro d’acqua.
L’omogeneità dell’area umida, composta principalmente da un fitto canneto, e del suolo, con una completa assenza di dislivelli, oltreché le ridotte dimensioni della superficie inondata, consentivano la vita di un limitato numero di specie animali con un altrettanto esiguo numero di esemplari.
Grazie alla realizzazione di questo intervento, il Consorzio ha aumentato la disponibilità di acqua in superficie e l’eterogeneità ambientale, creando di fatto le condizioni ideali affinché l’avifauna migratrice trovasse a Torre Guaceto il luogo ideale in cui trovare riparo.
Per avere contezza del miracolo compiuto, basti pensare che ad un anno dalla realizzazione dell’intervento datato al 2009, il chiaro ospitava già un numero di specie tre volte superiore rispetto a prima e lo stesso dicasi per il numero di esemplari. E, soprattutto, i dati migliorano di anno in anno, con un arricchimento percepibile anche per quanto riguarda la flora.

Progetti di Conservazione

Torre Guaceto è una zona umida di importanza internazionale tutelata dalla Convenzione Ramsar. Nota per i suoi grandi chiari d’acqua sin dall’antichità, negli anni ’30, la riserva ha subito una massiccia opera di bonifica che ha alterato profondamente le caratteristiche ecologiche originarie della palude.
Sin dalla sua istituzione, obbiettivo del Consorzio di Gestione è stato riportare ai vecchi splendori la zona umida dell’area protetta, così con il progetto Interreg “AM.JO.WE.L.S.”, l’ente ha riportato alla luce un chiaro d’acqua.
L’omogeneità dell’area umida, composta principalmente da un fitto canneto, e del suolo, con una completa assenza di dislivelli, oltreché le ridotte dimensioni della superficie inondata, consentivano la vita di un limitato numero di specie animali con un altrettanto esiguo numero di esemplari.
Grazie alla realizzazione di questo intervento, il Consorzio ha aumentato la disponibilità di acqua in superficie e l’eterogeneità ambientale, creando di fatto le condizioni ideali affinché l’avifauna migratrice trovasse a Torre Guaceto il luogo ideale in cui trovare riparo.
Per avere contezza del miracolo compiuto, basti pensare che ad un anno dalla realizzazione dell’intervento datato al 2009, il chiaro ospitava già un numero di specie tre volte superiore rispetto a prima e lo stesso dicasi per il numero di esemplari. E, soprattutto, i dati migliorano di anno in anno, con un arricchimento percepibile anche per quanto riguarda la flora.

Fruizione sostenibile

Visita alla storia di “Al Gawsit”, il luogo dell’acqua dolce, antico nome di Torre Guaceto. Per valorizzare il proprio patrimonio, la riserva si è dotata di un laboratorio archeologico, dove custodisce i reperti rinvenuti durante gli scavi di ricerca nell’area protetta e di un allestimento museale nella torre aragonese.

Il concerto per piano solo all’alba ai piedi della torre aragonese, il simbolo dell’area protetta nel cuore dell’area protetta al quale i partecipanti giungono dopo aver attraversato a piedi la riserva insieme alle guide del parco. L’evento storico di Torre Guaceto viene organizzato ogni estate.

Numerosi sono i percorsi strutturati per l’informazione e sensibilizzazione dei bambini e dei ragazzi in ambito scolastico e per l’avvicinamento dei giovani al tema della tutela ambientale, dai laboratori per la scoperta delle tracce lasciate dalla fauna selvatica alle passeggiate fotografiche.

Immergersi nella riserva per rimettersi in contatto con il proprio io. “Le valige dei fili invisibili” è una tipologia di visita guidata, organizzata in tutte le stagioni, nell’ambito della quale gli utenti vengono guidati alla scoperta di Torre Guaceto attraverso i suoi suoni ed i suoi odori.

Gli 8 chilometri di costa protetta di Torre Guaceto sono caratterizzati da natura incontaminata, qui svetta un’unica struttura balneare con servizi, il lido creato e gestito dal Consorzio che reinveste gli utili nella riserva. Oltre al punto ristoro con i prodotti del paniere della riserva e ai lettini, lo stabilimento offre servizi gratuiti dedicati agli utenti diversamente abili ed ospita eventi di sensibilizzazione e promozione.

La storica kermesse di tre giorni organizzata dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e Slow Food Puglia dedicata alla valorizzazione dei prodotti bio, dei produttori virtuosi italiani e all’approfondimento culturale. L’evento si tiene ogni anno ad agosto presso il centro visite della riserva.

Trekking, biking, snorkeling. A Torre Guaceto è possibile fare movimento in contatto con l’ecosistema protetto tutto l’anno. Di particolare pregio sono le escursioni marine con guida organizzate negli habitat di maggiore pregio che permettono agli utenti di nuotare tra i banchi di pesci.

Fruizione sostenibile

Visita alla storia di “Al Gawsit”, il luogo dell’acqua dolce, antico nome di Torre Guaceto. Per valorizzare il proprio patrimonio, la riserva si è dotata di un laboratorio archeologico, dove custodisce i reperti rinvenuti durante gli scavi di ricerca nell’area protetta e di un allestimento museale nella torre aragonese.

Il concerto per piano solo all’alba ai piedi della torre aragonese, il simbolo dell’area protetta nel cuore dell’area protetta al quale i partecipanti giungono dopo aver attraversato a piedi la riserva insieme alle guide del parco. L’evento storico di Torre Guaceto viene organizzato ogni estate.

Numerosi sono i percorsi strutturati per l’informazione e sensibilizzazione dei bambini e dei ragazzi in ambito scolastico e per l’avvicinamento dei giovani al tema della tutela ambientale, dai laboratori per la scoperta delle tracce lasciate dalla fauna selvatica alle passeggiate fotografiche.

Immergersi nella riserva per rimettersi in contatto con il proprio io. “Le valige dei fili invisibili” è una tipologia di visita guidata, organizzata in tutte le stagioni, nell’ambito della quale gli utenti vengono guidati alla scoperta di Torre Guaceto attraverso i suoi suoni ed i suoi odori.

Gli 8 chilometri di costa protetta di Torre Guaceto sono caratterizzati da natura incontaminata, qui svetta un’unica struttura balneare con servizi, il lido creato e gestito dal Consorzio che reinveste gli utili nella riserva. Oltre al punto ristoro con i prodotti del paniere della riserva e ai lettini, lo stabilimento offre servizi gratuiti dedicati agli utenti diversamente abili ed ospita eventi di sensibilizzazione e promozione.

La storica kermesse di tre giorni organizzata dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e Slow Food Puglia dedicata alla valorizzazione dei prodotti bio, dei produttori virtuosi italiani e all’approfondimento culturale. L’evento si tiene ogni anno ad agosto presso il centro visite della riserva.

Trekking, biking, snorkeling. A Torre Guaceto è possibile fare movimento in contatto con l’ecosistema protetto tutto l’anno. Di particolare pregio sono le escursioni marine con guida organizzate negli habitat di maggiore pregio che permettono agli utenti di nuotare tra i banchi di pesci.

Consorzio di Gestione di Torre Guaceto
Via Sant’Anna n. 6
72012 Carovigno, Puglia

Info, prenotazioni e visite guidate:
Tel +39 0831.98.99.76 / +39 347.84.08.860
info@riservaditorreguaceto.it
www.riservaditorreguaceto.it